mercoledì 9 giugno 2010

Pezzi

Pezzo I (intimista)


Non ricordo in che modo ho scovato il testo di questa canzone, era nella cartella ‘personal’ del pc (che equivale al cassetto della scrivania ricolmo e confuso di roba). Fatto sta che sono rimasto colpito dal sentirlo appiccicato addosso come una maglietta sudata in una serata di scirocco.
Sarà che è una canzone trentennale (nel senso dei trentenni), sarà che a Roma ci sono due aeroporti, sarà che le strade sono tante e spesso ci si perde - la questione è obiettivamente ancora da dirimere – ma ho pensato che non sarei stato l’unico a sentire ciò. Per questo ve la offro.


Imparare dal vento (Tiromancino, 2004)
Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.
Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire


ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
...

Pezzo II (figurativo)



E poi – sempre come dono ai quindici lettori di questo blog - delle foto di galoisio/polemicacone, re dei trentenni e delle strade labirintiche, perché il suo sfacciato talento di fotografo/operaio merita il rilievo pubblico e l’impegno privato.

http://www.flickr.com/photos/galoisio/show




1 commento:

Cipputi ha detto...

Ottimo compare brad...
E Polemicacone ci manca a Roma come i nostri vent'anni.