lunedì 22 giugno 2009

Diario Venezuelano # 3


Notizie di costume tropicale
Il primo giorno in Venezuela un signore italiano di lunga esperienza latino-americana (lavorativa e non solo a sentir lui) ci ha rivelato il primo e il secondo segreto del Venezuela.

Ci trovavamo in un bar per il pranzo, di fronte ad un elaboratissimo piatto di carne, riso, banana fritta, avocado e altri ingredienti imprecisati quando ha ordinato da bere un beverone a base di frullato misto di frutta esotica, rivelandoci il primo segreto: “In Venezuela si beve poco il vino. O si prende un juco de fruta o il whisky allungato con hielo (ghiaccio, onnipresente) e acqua. Gli uomini soprattutto sono grandi consumatori di whisky, quasi quanto le donne lo sono del silicone”. Risata generale, tranne per l’unica donna presente al tavolo.
Pensavo si trattasse di una battuta, peraltro scontata in ambienti pesantemente maschilisti e spacconi come quello degli expat delle grandi aziende, soprattutto in paesi esotico-tropicali.

Col passare delle ore, ma soprattutto delle donne davanti ai miei occhi, ho capito che non era una battuta ma la pura verità. Per Caracas almeno la metà delle donne che si vedono in giro –ed il conto è largamente prudenziale- sfoggiano delle poppe atomiche degne di Venus, l’amica di Mazinga che sparava le tette come missili. Una roba esagerata, che prescinde o quasi dalla condizione economica e dall’età. Sembra che un intervento costi intorno ai 1500 dollari, per cui molte se lo possono permettere.
Una ragazza venezuelana che abbiamo conosciuto in ufficio (che non sembra coinvolta nella questione) ci ha rivelato un particolare significativo: è usanza diffusa che la famiglia regali alle figlie per i 15 anni un bel paio di tette spaziali, prima ancora di sapere, data l’età, se la pargola ne avrà “bisogno” o se ci avrà pensato madre natura. Così, per portarsi avanti col lavoro e non correre il rischio.
Come pacifiche portaerei con tutto l’arsenale puntato sul mondo, queste donne si aggirano per la città orgogliose, soprattutto degli sguardi attoniti di noi italiani d’esportazione e dell’umanità varia presente.
I venezuelani maschi invece sembrano più impegnati a dimostrare la propria virilità maneggiando armi improprie, quali carte di credito (per i ricchi) o pistole da far west (per i poveri). Entrambi accompagnati –e qui risiede l’unità del paese- da ron o whisky allungato con ghiaccio.


P.S. l’amica Marzipana, che contemporaneamente si trova in Bolivia, mi ha spiegato che in tutto il sudamerica si attribuisce molta importanza al compimento dei 15 anni delle donne, perché rappresenta il raggiungimento della maturità sessuale, della fertilità. Be', allora è tutto chiaro!

(Continua)