martedì 10 febbraio 2009

Que viva espana!


Con questo post fa il suo esordio su bradiponevrotico Pablo, celebre commentatore delle nostre avventure e uomo di punta dell'emigrazione italiana. A voi queste righe di vibrante protesta.


"In questi giorni, anche le maggiori testate d'informazione spagnole, hanno dato grande risonanza alla vicenda di Eluana, di cui proprio in questo momento apprendo della morte.
La maestria dei nostri governanti, per non usare sempre il singolare, è riuscita ancora una volta a distogliere l'attenzione della comunitá internazionale, ma soprattutto quella dei suoi cittadini, da questioni ben piu serie e urgenti (leggi approvazione legge sulle intercettazioni).
Peró, a differenza di altre vicende mediatiche, confezionate ad arte e date in pasto a quella grande macchina di propaganda che é il giornalismo in Italia e che ciclicamente si ripetono da troppo tempo ormai, questa volta si è abusato proprio di tutto, anche la tragedia di una famiglia normale, fuori dai teatrini del nostro parlamento. Ma non voglio parlare di questo caso.

In Spagna, Francisco Correa Sanchez, un imprenditore madrileño, é stato arrestato con varie accuse relazionate a casi di clientelismo politico.
Il caso sta investendo in pieno il partito d'opposizione, il PP, con forti ripercussioni politiche, varie dimissioni, minacce di espulsione e provvedimenti di espulsione interni al partito, come dichiarato dal segretario generale Mariano Rajoy.
La cosa bella é che l'impianto accusatorio si fonda totalmente su intercettazioni telefoniche, che sono state pubblicate su tutti i giornali.
Quindi, facendo quella bruttissima cosa che é il paragone, mi chiedo perché nessun politico spagnolo ha gridato all'uso criminoso delle intercettazioni?
Perché nessun politico ha sferrato attacchi alla magistratura, anzi ha garantito la sua indipendenza con appoggio e fiducia.

Quello che mi viene da pensare è che il mio paese stia andando un poco alla deriva. La nostra classe politica ci sta trascinando in un abisso d'ignoranza, di arretratezza economica e culturale e sta diventando sempre piú difficile vedere l'alternativa.
Ogni legislatura aumentano i berlusconi.
Solo Di Pietro sta lanciando un allarme serio e accorato, anche se Brad forse non condivide alcune sue, chiamiamole: "tecniche comunicative".

La Spagna sta vivendo un forte momento di crisi economica, con un sistema completamente da ristrutturare. È alle prese costantemente con il problema ETA (bomba ieri alla sede di Ferrovial), spinte federaliste forti in un sistema che é molto piú federalista di quello che Bossi vorrebbe. Per non parlare dei quasi 4 milioni di disoccupati, che aumentano con un ritmo di trecentomila posti di lavoro persi al mese.
Gli stessi problemi che abbiamo noi (meno vari conflitti d'interesse) e aziende di stato che vanno a picco.
La differenza é che qui la costituzione e le leggi si continuano a rispettare. I principi della vita democratica ancora valgono per tutti e nessuno mette in discussione l'ordine legalmente costituito. Non si utilizzano momenti di emergenza nazionale, per meri scopi personali e affaristici.
É pur vero che loro non hanno nessun magnate economico e della comunicazione come capo del governo, ma neanche ministri che hanno aziende o grandi capitali investiti.

Concludo pensando che non dovrei parlare bene di un paese che ci ha sbattuto fuori dall'europeo, peró é la dura e cruda realtá. Incasso e spero di assistere presto al risveglio di noi italiani.

Un saluto da Granada."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

caro pablo,
beato te che ancora riesci a sfogarti, se fossi qui ti abbandoneresti al destino beffardo. Il caso di Eluana non ha distolto solo l'attenzione, ma è stata la scusa per dare forti scossoni agli ultimi punti fermi rimasti. Quelli a cui pensi quando pensi ad uno stato libero. Il massimo del movimento giovanile è il rigurgito su facebook, il massimo dell'impegno dell'informazione sono le dimissioni di mentana! sono tutti indignati per Eluana, per la vita, per la morte; a me sembra di nuotare controcorrente. Sei fortunato a stare in Spagna, non perchè l'Italia è alla deriva e lì troverai qualcosa che qui non c'è, ma perchè puoi non sentirti in colpa, vivendo in un'altra nazione, della tua apatia. (intendo mia, tua, nostra...).
Lucy

Anonimo ha detto...

signori,

se un lavoratore precario decide di acquistare bund tedeschi per diversificare ed eludere il rischio default, può realmente considerarsi emancipato?

er magara