venerdì 10 ottobre 2008

3 - Le Formidabili Avventure di Mario Fava - 3


A voi la terza puntata delle imperdibili avventure del nostro beniamino, direttamente dalla penna (e dalla mente scombinata) di polemicacone.

La sorpresa stavolta è che ciascuno di voi è libero di completare il racconto, mettendo del vostro al posto degli asterischi.



Per tutto il panorama immobile dell'umana immaginazione, tutto il
sudore del nostro compagno eroe, non è che l'ennesima gocciolina di
linfa che vincendo la gravità scrolla scorie di vitalità nell'aria
sorda di una notte di autunno, quando ancora tutto pompa e non si
direbbe mai che sarà rosso e giallo, non si direbbe mai che quella
forte spinta verso le estremità, tutta questa vita, sia proprio il
peso eccedente che farà da zavorra ed arpione per la prossima folata
di vento, facendo salpare la prima foglia in un tonfo arrovellato in
sette otto capriole.
Mario
Mario
Terzo livello di coscienza vegetativa del nostro compagno eroe:
recuperare coscienza dell'ambiente (aperitivo, possessora di enormi
mammelle, altre 7 persone nei prossimi 3 metri, luci alte e una
vetrata che lascia scorrere un viale, alberi auto, principio di
annegamento da logorrea esplosiva e tu hai saltato almeno gli ultimi 8
sec x 9parole=72 della tua possessora, piattini vuoti) reiettare e
spergiurare, scancellare e vergognare questo stato di smezzalocazione,
ultima parola: entusiasmo.
AZIONE:
allontanarsi dal tavolo andando a rimpinzare i piattini, guardare i
bicchieri per un bis, lasciarla sola promettendole un molto originale
giudizio su quelle sue amabili attività mentali, sgusciare liquido tra
tutti i bicchieri e le loro protesi umane, guadagnare il bancone con
vista tavolino e guardarla, per far capire che non ci sono secondi
fini, che siamo lì solo per alimentare il fuoco eterno che tutto move.
allontanato,
*************

ormai al bancone prendo coscienza di essermi trovato lì senza sapere
come, ho il sapore delle foglie morte in gola, sulla lingua quel pelo
che mi dà fiducia, sento che sia tutto elegante l'arredamento delle
mie fibre muscolari, mi sento bello e glielo mando a dire. Un’occhiata
diretta, che gli sfonda la tempia sinistra, la fa girare e subito
abbassare gli occhi, ma solo per un secondo, perché non vuole
resistere e lo so che quella cinquantina di fettine di carne che
tappezzano il mio naso le hanno fatto capire cosa ci sarà.
Torno destreggiando con proprietà i due piattini sulla sinistra e quel
terzo negroni che mai finirò nell'altra. Scavalco il confine del
tavolino, lasciandolo di lato e sedendomi di fianco alla mia cara compagna d’aperitivo.
Sorriso rivolto al bicchiere, brindisi in suo onore e la
sparo lì: "alle critiche per l'uscita del decameron, il grande tre P
rispondeva che c'è più scandalo in un programma televisivo che in un
film pornografico. Capisci?"
Sono convinto che non avesse proprio inteso che boccaccio non era
proprio un regista e che treppì non era un solvente per vernici, ma
arrossendo evitando il mio sguardo abbassò gli occhi allungandosi
verso di me. Quel lungo collo in regalo era accompagnato da un sibilo:
"sei proprio matto…"
**********
Vittoria
Sarei voluto correre subito a raccontarlo, l'avrei sicuro scritto
negli annali dell'aneddotica dei miei più cari balordi, quante sere ci
avrei fatto svoltare…

4 commenti:

Cipputi ha detto...

ok, allora provo a riempire gli spazi ateriscati.

PRIMO BLOCCO ************

Sto per caricare il piattino di microscopiche porzioni di ogni portata presente sul buffet, quando si avvicina quello scocciatore di Filippo (classico conoscente che ti avvicina solo nelle occasioni supersociali e ti intrattiene per intere mezzorate per raccontarti fatti di rilevanza nulla). Mi racconta di un suo amico, che è stato abbordato da un transone che si spaccia per donna nelle chat erotiche e si presenta all'appuntamento col regalino/one nella patta. Il suo Nick è Vittoria, mi dice Filippo come se mi stesse rivelando il codice del caveau della Banca d'Italia. Fingo di rispondere al telefonino, estraendo dalla tasca il pacchetto di sigarette e accostandolo all'orecchio. Mi allontano e torno da lei con passo sicuro...


SECONDO BLOCCO ************

Sorrido affascinate e affabile come Giorgio (Non lui, quell'altro... Clooney), e per stravincere le racconto di Filippo lo scocciatore che mi ha tenuto mezz'ora parlando di chat. Lei mi guarda con uno sguardo strano, mi confessa di essere un'amante delle chat, e che in effetti io sono il primo ragazzo che conosce da mesi fuori dalle chat.
Improvvisamente mi sento strano. La sua voce mi sembra improvvisamente profonda, con un tono inaspettatamente basso. Con il sudore che mi cola dentro il colletto della camicia prendo coraggio e le chiedo titubante qual è il suo nickname per le chat. La risposta arriva inesorabile e secca, come il metallo tagliente della ghigliottina:

bradiponevrotico ha detto...

mi piace

spero però in un tentativo femminile di scrivere il finale

lucyinthesky salvaci tu!!!

Anonimo ha detto...

so che siete alla ricerca di una donna che replichi alle storie di mario fava,ma se siete interessati io mi sento un po mario ed un po fava.....qualcosa potrei scriverla!!fatemi sapere....resterò comunque un seguace di questa rubrica!
gigilatrottola

Anonimo ha detto...

Scusate la maleducazione,mi chiamo luigi,napoletano anche se ormai sono 8 anni che vivi in quella splendida ed allegra città di novara